Cari amici, apro questo topic nella speranza di fare cosa gradita a quanti di voi hanno dei dubbi sulla montatura da realizzare per insidiare questo meraviglioso predatore che è il PESCE SERRA.
REALIZZAZIONE DEL CALAMENTO PER IL PESCE SERRA.
Come potete vedere dalla foto sotto per la realizzazione del nostro calamento per il pesce serra avremo bisogno di:
1) 1,8mt di nylon dello 0,50;
2) 2 stopper in caucciù misura L;
3) 1 girella del n. 4;
4) 1 girella con moschettone del n. 10;
5) 2 perline;
6) 6cm di guaina termorestringente da 2mm.
Per iniziare tagliamo uno spezzone di 1,8mt di nylon dello 0,50 e con l’aiuto di un taglierino rifiliamo leggermente uno dei due capi. La parte più sottile appena ottenuta la faremo passare nella cruna di un sottile ago da sarta ed aiutandoci con una pinza tireremo il nylon sinché non sia ben saldo nella cruna. Infiliamo uno stopper sull’ago e facciamolo scivolare sul nylon, dopodiché, allo stesso modo infiliamo una perlina, la girella, l’altra perlina ed infine l’ultimo stopper.
Inseriamo sul trave uno spezzone di circa 3cm di guaina termorestingente e leghiamo la nostra girella con moschettone facendo un nodo Palomar. Facciamo scivolare la guaina sulla girella e riscaldiamola con un accendino (ATTENZIONE: non esagerate con l’accendino altrimenti potreste danneggiare il nylon). Per stare più tranquilli al posto dell’accendino potete utilizzare un phon.
Ora passiamo all’altro capo del nylon, inseriamo uno spezzone di guaina termorestringente e, dopo aver doppiato per una decina di cm il nylon, eseguiamo un semplice nodo per creare un’asola.
Copriamo il nodo dell’asola appena creata con la guaina termorestringente e, sempre facendo molta attenzione, riscaldiamola per farla restringere bene sul nodo.
Il nostro calamento è pronto.
REALIZZAZIONE DEL TERMINALE CON IL CAVETTO D’ACCIAIO PER IL PESCE SERRA.
Per la realizzazione del terminale avremo bisogno di:
1) 1,0mt di nylon dello 0,50;
2) 4 tondini in acciaio della misura di 1,6;
3) 40cm di cavetto d’acciaio termo saldante da 44lbs;
4) 2 ami n. 5/0 a becco d’aquila con occhiello ricurvo;
5) 1 girella con moschettone del n. 10;
6) 6cm di guaina termorestringente da 2mm.
Tagliamo uno spezzone di 40cm di cavetto d’acciaio ed inseriamoci un amo del n. 5/0. Aiutandoci con una morsa blocchiamo l’amo ed iniziamo ad intrecciare il cavetto d’acciaio quanto più serrato possibile; riscaldiamo il cavetto per permettere al sottile strato di silicone che lo ricopre di fondersi e tenere ben salda la treccina appena realizzata.
Ora inseriamo due tondini d’acciao per assicurare la treccina: il primo andrà a stringere l’asola che contiene l’occhiello dell’amo, il secondo servirà per saldare l’utimo pezzo di treccina. Con una pinza a becchi stretti, schiacciamo le due estremità di ogni tondino.
Ricopriamo la treccina ed i tondini con uno spezzone di guaina termorestringente e riscaldiamola (senza esagerare!!!).
Con un altro piccolo spezzone di guaina ricopriamo il gambo del secondo amo che andremo a inserire sul cavetto d’acciaio.
Facciamo passare il cavetto d’acciaio nella guaina e nell’occhiello dell’amo, dopodiché riscaldiamola. Quest’ultima fase ci ha permesso di realizzare un amo scorrevole che potrà essere spostato a piacimento in base alla grandezza del trancio che andremo ad innescare. ATTENZIONE: sarebbe opportuno evitare di coprire l’occhiello del primo amo in modo da avere una maggiore libertà di movimento, e di conseguenza, una più facile applicazione del trancio.
Inseriamo altri due tondini e realizziamo una treccina di quattro o cinque cm sulla parte terminale del cavetto d’acciaio creando una piccola asola che servirà a legarlo al resto del terminale. Per evitare di fare un’asola troppo stretta o troppo larga, vi potete aiutare con un chiodo bloccato su una qualsiasi superficie. Riscaldate il cavetto d’acciaio per far fondere la guaina e tenere ben saldo l’intreccio.
Così come abbiamo fatto in precedenza per il primo amo (quello fisso), fate scorrere i due tondini verso la treccina: il primo andrà a serrare l’asola ed il secondo la parte terminale della treccina. Con la stessa pinza utilizzata in precedenza schiacciate le due estremità di ogni tondino. Come per la prima treccina, anche questa potrebbe essere ricoperta con uno spezzone di guaina termorestringente, ma io preferisco non utilizzarla per non irrigidire troppo il terminale.
A quest’ultima asola appena creata leghiamo lo spezzone di nylon dello 0,50, ed al nylon il moschettone del n. 10. Il moschettone ci semplificherà l’aggancio alla girella precedentemente utilizzata per realizzare il trave.
Abbiamo preparato la nostra montatura per insidiare il serra: non ci resta che andare a provare!!!
Clicca quì per visualizzare alcuni miglioramenti apportati al calamento.
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